Parigi dichiara “guerra” ai SUV

Ci sarà un referendum per triplicare le tariffe dei parcheggi

18 euro all’ora per parcheggiare un SUV in centro a Parigi: questa la proposta del governo francese per disincentivare all’uso di questi mezzi in città.

La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha fornito ulteriori dettagli sulla proposta di aumentare le tariffe di parcheggio per gli SUV, annunciando che la questione sarà sottoposta a un referendum il 4 febbraio 2024.

Dopo l’approvazione iniziale da parte del consiglio comunale a luglio, i tecnici hanno sviluppato l’implementazione delle nuove norme, che ora saranno soggette a votazione popolare. Secondo i piani del comune, le tariffe di parcheggio su strada per gli SUV e le auto 4×4 raggiungeranno i 18 euro all’ora nel centro di Parigi e 12 euro all’ora nel resto della città.

In caso di approvazione referendaria, tali tariffe si applicheranno ai veicoli con motore a combustione, veicoli ibridi superiori a 1,6 tonnellate e veicoli elettrici oltre le 2 tonnellate. I parcheggi dei residenti non saranno invece soggetti all’aumento.

Meno inquinamento e meno traffico: gli obiettivi di Parigi

Anne Hidalgo stima che questa misura possa portare nelle casse del Comune fino a 35 milioni di euro all’anno. Del resto a Parigi circolano circa 1,15 milioni di veicoli privati, con il 15% circa che è costituito da SUV.

Nel corso degli ultimi cinque anni, il numero di SUV è cresciuto del 60%, passando da 108.000 nel 2018 a almeno 170.000 attuali. Questi veicoli, più ingombranti delle auto tradizionali, spesso non sono adatti alle strade strette delle città e contribuiscono al traffico, oltre a generare emissioni inquinanti più elevate.

Una proposta dunque non solamente mirata a diminuire l’inquinamento che attanaglia la capitale francese, ma anche per dar vita a meno traffico. Questi mezzi sono infatti usati il più delle volte da una persona sola e sono inutili e desueti in una città in cui ci sono 14 linee della metropolitana nonché bus e filobus che permettono di muoversi ovunque.

Questo provvedimento “contro” i SUV arriva dopo che la città ha bandito i monopattini elettrici in sharing a partire dallo scorso 1° settembre 2023. Ora un secondo passo in avanti verso la mobilità più sostenibile e sicura con il referendum che è stato proposto per “consentire una migliore condivisione dello spazio pubblico a beneficio della mobilità dolce, delle strade scolastiche e dei pedoni”.


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